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PRINCIPI DI AYURVEDA Caterina Origlia Medico Chirurgo, specialista in medicina interna (Bari - Italia) LAyurveda (dal sanscrito ayur=vita e veda=scienza) � la pi� antica e diffusa medicina del sub-continente indiano. Nata come appendice del quarto ed ultimo libro dei Veda, lAtharva Veda, in epoca imprecisata, ma sicuramente precedente il quinto millennio a. C., � per tradizione considerata eterna, originata direttamente da Brahma e divulgata agli uomini grazie allilluminazione divina dei Rishi, gli antichi saggi indiani, veggenti della verit�. Si � sviluppata nel corso del tempo con un suo proprio ricco e nutrito complesso di conoscenze, sia strettamente mediche che religiose e filosofiche, con numerose e differenti stratificazioni culturali, intrise peraltro di miti e leggende, talora in contraddizione tra loro. A noi giunge tramite le diverse scuole succedutesi nei millenni (dapprima in India, quindi nelle regioni asia tiche limitrofe ed infine in Occidente) e grazie ad alcuni trattati, quali, i pi� autorevoli, il Charaka Samhita ed il Sushruta Samhita del mille a. C., e lAstanga Hrdayam dellVIII secolo d. C. � |
� � Le basi filosofiche e religiose:la filosofia del Samkhya Il principale riferimento culturale filosofico-religioso dellAyurveda e rappresentato dallantica filosofia ind� del Samkhya, (dal sanscrito sat=verita e khya =), del Rishi Kapila, detta anche della manifestazione o della dualit�, secondo la quale la creazione, eterna, continua, al di la del tempo e dello spazio e sempre presente nel tempo e nello spazio, deriva dallunione dei due principi universali del non manifestato, o AVYAKTA, cio� di PURUSHA e PRAKRITI. Purusha, maschile, soggettivo, passivo, privo di qualsiasi attributo, atemporale ed aspaziale, � la pura coscienza, il principio dellunit� delluniverso. Prakriti, femminile, oggettivo, volitivo, pieno di tutti gli attributi possibili (forma, colore, qualit�, etc...), e la materia primordiale, la consapevolezza attiva, luno che desidera manifestarsi e generare i molti, il principio della diversit� delluniverso, la volont� divina, che ha in s� le tre energie primarie, de nominate GUNA, manifestazioni del suono cosmico primordiale AUM: SATTVA, lequilibrio (Brahma), RAYAS, il dinamismo (Vishnu) e TAMAS, linerzia (Mahesha). Prakriti per sua stessa volont� origina il desideriodi manifestarsi e si unisce a purusha, testimone passivo, creando MAHAT, lintelligenza cosmica, la facolt� di saggezza, la luminosit� (fig. 1). Mahat a sua volta genera AHAMKAR, la memoria individuale cosmica lungo il percorso delle rinascite, il senso dellindividualita (caratterizzato dai Guna ereditati da prakriti in qualita di ego soggettivo (Sattva), oggettivo (Tamas) e di correlazione tra il soggettivo e loggettivo (Rayas)) responsabile della manifestazione conclusiva della creazione: lindividuo. Mahat ed Ahamkar costituiscono insieme ANTAHKARANA, lo strumento psichico dellessere. � Anatomia e fisiologia energetica Si distingue nellindividuo una complessa struttura generata dallAhamkar tramite i Guna: Rajas si unisce a Sattva, originando MANAS, la mente, gli organi motori e sensitivi, ed a Tamas, dando luogo ai cinque BHUTA, o elementi basilari della materia (fig. 1). La mente E denominata manas, � una struttura ricettiva ed esecutiva allo stesso tempo, avente il compito di mediare le informazioni tra lAhamkar e gli organi sensitivi e motori sotto lilluminazione di Mahat. Gli organi motori Sono la bocca, le mani, i piedi, gli organi riproduttivi e quelli escretori. Gli organi sensitivi Sono le orecchie, la pelle, gli occhi, la lingua ed il naso. I BHUTA Sono, rispettivamente dal pi� sottile al pi� denso, lETERE, lARIA, il FUOCO, lACQUA e la TERRA. Si correlano tra di loro in un ciclo continuo di produzione e distruzione reciproca (fig. 2). Sono rispettivamente collegati ai sensi udito, tatto, vista, gusto, olfatto, agli organi sensitivi orecchie, pelle, occhi, lingua, naso, ed agli organi motori corde vocali, mani, piedi, genitali, ano, ed infine alle funzioni parlare, manipolare, deambulare, procreare ed evacuare. Si riuniscono tra di loro per originare i DOSHA (fig. 1). I DOSHA Sono in numero di tre, denominati rispettivamente VATA, PITTA, KAPHA. Sono presenti in qualsiasi organismo, anche se in preponderanza relativa differente, stabilita al concepimento dall Ahamkar a seconda dellunicit� dellESSERE. Presentano le seguenti caratteristiche: VATA: � prodotto dallunione di Etere ed Aria; � lumore del movimento, della vitalit�, dellattivazione e del catabolismo; � secco, freddo, umido, volatile, leggero, mobile, chiaro, sottile, dispersivo; ha come sedi naturali la cavit� pelvica, lintestino crasso, le cosce, le ossa, la pelle e le orecchie; controlla gli apparati respiratorio, circolatorio, locomotore, genitale, il sistema nervoso somatico e viscerale e gli organi escretori; favorisce gli stati psico-emotivi di entusiasmo, attivit�, socievolezza, ansia, paura, ingenuit� e nervosismo; prevale nellet� senile; la sua essenza viene denominata PRANA; PITTA: deriva dallunione di Fuoco ed Acqua; � lumore della trasformazione e del metabolismo; � caldo, oleoso, leggero, mobile, penetrante, liquido, di odore acre; si situa di norma nellintestino tenue, nello stomaco, nel sangue, nel tessuto adiposo, nella pelle e nelle ghiandole sudoripare; governa i processi digestivi, la termoregolazione, lo stato della pelle, la luminosit� dello sguardo, la produzione di energia; determina gli stati psico-emotivi di espansione interpersonale, socievolezza, audacia, coraggio, intraprendenza, creativit�, odio, ira, gelosia, collera; � preponderante nellet� adulta e la sua essenza � denominata TEJAS; KAPHA: origina dallunione di Acqua e Terra; � lumore della coesione e dallanabolismo; � freddo, umido, oleoso, pesante, lento, viscoso, denso, morbido, statico; occupa naturalmente lo stomaco, il torace, la gola, la testa, il naso, i seni paranasali, la bocca, le articolazioni; costituisce il plasma, il citoplasma e le secrezioni; � responsabile della resistenza, della crescita e dellintegrita corporea, della lubrificazione delle articolazioni, dellimmunit� umorale e cellulare, della produzione delle secrezioni e dei processi mnesici; determina gli stati psico-emotivi di staticit�, stabilit�, calma, perdono, distruttivit�, indolenza, volubilit�, inerzia, codardia, avidit�, attaccamento, invidia; prevale nellet� infantile e la sua essenza e denominata OJAS. I DHATU: Sono i tessuti dei vari apparati dellorganismo. Si originano a cascata luno dallaltro a partire dal primo, denominato RASA, derivato a sua volta dallunione di tutti e cinque i Bhuta. Sono, considerati nella sequenza generatrice :
Vengono prodotti nella vita intrauterina e successiva mente continuamente rigenerati grazie allazione di enzimi denominati DHATU-AGNI. GLI AGNI: Sono indicati con il termine Agni gli enzimi dellorganismo. Prodotti dal Dosha Pitta, intervengono nei processi di digestione, assimilazione ed elaborazione metabolica. In numero complessivo di tredici sono collocati uno nello stomaco e nellintestino tenue (JATHARA-AGNI), cinque nel fegato (PANCA BHUTA-AGNI) e sette nella sequenza generatrice dei Dhatu (DHATU-AGNI). Il loro funzionamento difettoso genera AMA, sostanza pesante, densa, appiccicaticcia, fredda, maleodorante, ostruente. Il loro funzionamento in eccesso distrugge i tessuti e le sostanze nutritizie, indebolisce limmunita e consuma lorganismo. I MALA Sono i prodotti di rifiuto elaborati durante la generazione e rigenerazione dei Dhatu. Vengono in condizioni fisiologiche subito smaltiti allesterno. I pi� importanti sono le feci, le urine ed il sudore. GLI SROTA Sono i canali dellorganismo lungo i quali vengono veicolati i fluidi, quali le sostanze nutritizie, i Dosha, laria, i Mala, laria, le secrezioni, il sangue, il plasma, la linfa, il latte ed il sangue mestruale. Di dimensione variabile a seconda della loro funzione, sono in numero di tredici nelluomo e quindici nella donna (nella quale i due in pi� sono il canale mestruale e quello del latte). LE NADI Sono sottilissimi canali lungo i quali circola il Prana. I principali sono SUSHUMMA, IDA e PINGALA. I MARMA Sono i punti vitali della superficie dellorganismo, a livello dei quali avviene lincrocio delle Nadi. Hanno una precisa disposizione topografica e svolgono anche il ruolo di zone riflesse. I piu importanti sono in numero circa di 365. A scopo terapeutico ne vengono utilizzati solo 43. �
� LE COSTITUZIONI Rappresentano linsieme delle caratteristiche manifeste dellindividuo e sono pertanto indicate anchesse con il termine Prakriti. Vengono determinate allatto del concepimento e sono suscettibili di variazioni durante lintero arco vitale. Si distinguono in mentali e fisico-psichiche, stabilite, rispettivamente, dalla presenza quantitativa relativa dei Guna e dei Dosha. Prendono il nome rispettivamente dal o dai Guna e Dosha preponderanti. Presentano le seguenti caratteristiche fondamentali: Costituzioni mentali:
VATA: struttura fisica longilinea, irregolare, con tendenza a dismorfismi, cute e mucose secche, capelli sottili e radi, occhi piccoli o molto grandi, unghie fragili, irregolari o dure, labbra irregolari, lingua sottile, ruvida, scarso sviluppo muscolare, temperatura corporea bassa, difficolt� digestiva, facilit� al dimagrimento ed allaffaticamento, escrezioni scarse,..dense, instabilit� emotiva;
VATA: struttura fisica longilinea, irregolare, con tendenza a dismorfismi, cute e mucose secche, capelli sottili e radi, occhi piccoli o molto grandi, unghie fragili, irregolari o dure, labbra irregolari, lingua sottile, ruvida, scarso sviluppo muscolare, temperatura corporea bassa, difficolt� digestiva, facilit� al dimagrimento ed allaffaticamento, escrezioni scarse,..dense, instabilit� emotiva;
LA PATOGENESI DELLE MALATTIE Lungo il percorso del suo ciclo vitale lessere umano � in continua interazione dinamica con le sue parti e tutto ci� che lo circonda con sequenze e modalit� determinate dalle caratteristiche del suo antahkarana edalle leggi universali del Karma, dei Simili e dei Contrari: legge del Karma: ogni azione determina una reazione analoga e di verso contrario: ogni condizione dellesistenza e conseguente alle azioni compiute nelle vite precedenti ed in quella presente: luso improprio della mente, degli organi sensitivi e motori, il non rispetto delle leggi della natura, provocano situazioni illusorie ed errate, con allontanamento dalla verit� e dall'evoluzione. legge dei Simili: forze simili interagenti si potenziano reciprocamente: il calore estivo accentua pitta, caldo, il movimento aggrava rajas, il dinamismo, e vata, lattivazione, lira repressa aumenta rajas, lirascibilit�; legge dei Contrari: forze contrarie interagenti si riducono reciprocamente: il calore estivo diminuisce vata e kapha, freddi, il movimento riduce tamas , linerzia, e sattva, lequilibrio. Ne consegue, pertanto, che lo stato di salute contingente, denominato VIKRITI, � ampiamente variabile con oscillazioni possibili comprese, in relazione alla risultante delle azioni e delle interazioni delle forze, tra due estremi: lEQUILIBRIO ARMONICO, cio� la salute e la longevit�, e lo SQUILIBRIO DISARMONICO, ovvero la malattia, con una gradualita di lesione rilevabile fino a quella estrema della morte, relativamente alla struttura ed al livello interessato. Per esempio, nel caso il danno riguardi i dosha, determinandone un aumento, vengono distinte sei fasi progressive:
La diagnostica delle malattie La vikriti viene valutata mediante tre metodiche diagnostiche fondamentali: PRASHNA PARIKSHA, PRATYAKSHA e JYOTISHA. PRASHNA PARISHA: e linterrogazione diretta del paziente, che pu� essere estesa alloccorrenza ai parenti ed agli amici; equivale alla nostra anamnesi. PRATYAKSHA: e la percezione diretta, tramite atman, manas e gli organi sensitivi dellesaminatore, dei parametri oggettivi del paziente: laspetto generale, il viso, gli occhi, la lingua, le orecchie, le labbra, la temperatura corporea, le escrezioni ed il polso.Fra tutti i parametri il pi� specifico, sensibile e precoce � il POLSO: � di norma apprezzato a livello delle arterie radiali del paziente mediante le dita in dice, medio ed anulare della mano destra dellesaminatore, eseguendo una palpazio ne sia superficiale ( POLSO SUPERFICIALE) che profonda ( POLSO PROFONDO) ( fig 3). Fornisce informazioni sullo stato dei dosha e dei principali organi, anche in condizioni clinicamente silenti. JYOTISHA: � lesame astrologico vedico; fornisce dati sulla storia presente, passata e futura e sulle caratteristiche del paziente tramite lo studio del tema natale secondo le conoscenze vediche. Tutte e tre le metodiche diagnostiche forniscono in formazioni che, filtrate da eventuali interferenze dellesaminatore, consentono di rilevare la sede, il livello, il grado e la prognosi delleventuale danno presente e della predisposizione o meno a subirlo. La terapeutica E la disciplina che si occupa del potenziamento del lo stato di salute e del trattamento delle malattie per il bene e la felicita degli esseri viventi.
Comprende numerose pratiche terapeutiche, utilizzate di volta in volta, a seconda delle caratteristiche del paziente, in accordo alle leggi dei Simili e dei Contrari: regole comportamentali: allontanamento dei sentimenti negativi, rispetto delle leggi� divine; regole igieniche giornaliere: al mattino: svegliarsi al sorgere del sole, evacuare lalvo e la vescica, fare un bagno o una doccia, fare una colazione leggera, compiere dopo alcuni minuti una breve passeggiata; a met� giornata: pranzare presto, fare dopo alcuni minuti unaltra breve passeggiata; la sera: fare una cena leggera, dopo alcuni minuti fare una breve passeggiata e coricarsi dopo aver fatto trascorrere almeno tre ore dalla cena; digiuno: assoluto o parziale, breve o prolungato: riduce ama e aumanta pitta;�� dietetica: alimentazione a base dei prodotti pi� indicati per la propria costituzione;�� abluzioni: locali o generali, da eseguire in particolari momenti della giornata: hanno effetto purificatorio; massaggio: trattamento locale di superfici pi� o meno estese mediante luso di oli semplici o medicati, di polveri o farine, con digitopressione a livello dei marma: riduce vara; fomentazione: sudorazione provocata mediante calore esterno (per esempio tramite una capanna sudatoria) o stimolata dallinterno con la somministrazione di preparati medicati: riduce kapha; essiccazione interna: somministrazione di sostanze essiccanti: riduce kapha; essiccazione esterna: trattamento esterno della cute e delle mucose mediante polveri essiccanti: riduce kapha; oleazione interna; somministrazione di preparati oleosi medicati: riduce vata e pitta; oleazione esterna; unzione della cute e delle mucose che si aprono allesterno con olii semplici o medicati: riduce vata e kapha; purificazione: detta pancha karma, consiste nellassociazione di pi� pratiche da eseguire separatamente e successivamente in diversi giorni: emesi provocata, somministrazione di sostanze purganti, esecuzione di clisteri oleosi o medicati, insufflazione medicamentosa nasale, e, per taluni autori, salasso: riduce tutti i dosha in eccesso; irrigazione: introduzione nelle vie genitali femminili o maschili o lungo un tragitto fistoloso di preparati liquidi medicati: effetto differente a seconda del preparato utilizzato� cromoterapia: utilizzo dei colori per via locale o generale (somministrazione di acqua tenuta almeno per quattro ore in un contenitore rivestito del colore indicato e lasciato alla luce dei raggi solari): p. e. il giallo � calmante e riduce pitta, il rosso attiva la circolazione e aumenta pitta; cristalloterapia: utilizzo di pietre e gemme per via locale o generale (somministrazione di acqua lasciata a riposare per una notte intera in un recipiente, insieme alla pietra o gemma prescelta): p.e. lametista equilibra pitta, il rubino e cardiotonico; metalloterapia: utilizzo dei metalli per uso locale o per via generale (questultima mediante la preparazione di prodotti medicati privi di alcuna tossicita): p.e.largento eantinfiammatorio, loro e stimolante� aromatoterapia: utilizzo degli olii essenziali per via locale o generale; farmacoterapia: utilizzo di preparati pi� o meno complessi sotto forma di compresse, tavolette, polveri, decotti, oli, collirii e soluzioni a base di vegetali, minerali, metalli, preparati alchemici, derivati animali ( tutti opportunamente trattati): per esempio: piante quali laloe con effetto purgativo, emmenagogo e tonico generale, il calamo come decongestionante, il piper nigrum come espettorante, il triphala (miscela di amalaki, haritaki e bibhitaki) come disintossicante; minerali quali il sale marino come antiedemigeno ed antidolorifico, il ferro come antianemico ed astringente; metalli come loro e largento (vedi metalloterapia); preparati alchemici quale quello a base di mercurio, rigenerante; derivati animali come la cenere delle zanne di elefante come antiitterico, il grasso di pavone per la cura delle paralisi; musicoterapia: utilizzo di suoni o musiche; agopuntura: trattamento dei marma mediante infissione superficiale di piccoli aghi; tecniche di ringiovanimento: insieme di metodiche per il ringiovanimento ed il prolungamento delladurata della vita: norme dietetiche e comportamentali, somministrazione di preparati a base di piante come il calamo, chyavana prash, pippali; tecniche di virilizzazione: insieme di metodiche per il potenziamento della forza sessuale: norme dietetiche e comportamentali, somministrazione di prodotti a base di piante quali shatavari, ashvagandha, zafferano. tecniche chirurgiche: particolarmente avanzate nel campo dellostetricia e della chirurgia plastica, sono attualmente desuete ma costituiscono un notevole riferimento storico-culturale. Tutte le metodiche terapeutiche trovano il loro completamento e potenziamento naturale nelle pratiche filosofico-religiose, le SADHANA, del pranayama, dello yoga, della recitazione dei mantra, dellutilizzo degli yantra, del tantra e della meditazione, per favorire ed accellerare il cammino dellessere umano nel perfezionamento evolutivo. � La valutazione del polso: Modalit� desecuzione: lesaminatore posiziona lindice, il medio e lanulare della sua mano destra in senso disto-prossimale sullarteria radiale del paziente, bilateralmente; Parametri valutati:
Elenco di alcuni alimenti indicati per le costituzioni vata-pitta-kapha
Bibliografia �
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